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All’apparenza ieri mi sembrava una mattinata simile alle altre, ma l‘Universo trova sempre il modo di stupirti… Come ogni mattina, finito il mio caffè e infilata la tuta porto Tabata, il mio cane, al parco. In questi ultimi anni ho imparato ad essere un viaggiatore attento in ciò che capita intorno a me, così mi sono accorta subito appena arrivata al nostro parco che era una mattinata diversa dalle altre: non c’era nessuno. Il parco di villa Cassarini per chi non lo conoscesse, è vicino Porta Saragozza, a pochi passi dal calore della città, puoi trovare questo spazio verde che io trovo meraviglioso, con antichi cedri dell’Himalaya che creano un gioco di luci e ombre davvero speciale…Immerse in un silenzio piacevole, cominciamo il nostro giro fatto di annusate e scoperte di lombrichi (cosa che diverte molto Tabata)…ma l’attento segugio che mi accompagna a un certo punto capta una presenza in lontananza…è la “signora del cibo”, una stramba vecchietta che si aggira ogni tanto per il parco distibuendo cibo agli uccelli e ai piccioni. Un pò infastidita da questa presenza e con fare altezzoso la osservo mentre rovista nel carrellino pieno di ammenicoli che si porta sempre appresso. Dopo un breve rovistare e con il suo passo spedito anche se un pò sbilenco, la vedo raggiungere lo scivolo dei bambini, dove armeggia per un pò, per poi riprendere velocemente il vialetto d’uscita che la riporta sui viali. Rimasta nuovamente sola e anche un pò sollevata dalla sua dipartita, mi avvicino lentamente, interrogandomi su cosa avrei trovato, visto anche i racconti che gli altri frequentatori del parco mi fanno sempre su di lei, allontanadosi ogni volta che arriva…

Carica dei miei umani pregiudizi, arrivo davanti allo scivolo e nel vedere ciò che questa donna ha lasciato non riesco a non trattenere le lacrime e un calore immenso mi pervade…disposti in ordine, con cura e amorevolezza, ci sono dei giochi…lasciati li come dono da una fatina delle favole in carne e ossa.

Mi giro di scatto per vedere se la signora è ancora dentro al parco, mi viene voglia di ringraziarla, perchè ha donato qualcosa di incredibile anche a me, mi ha dimostrato cosa significa “amore incondizionato”. I miei pregiudizi, mi avevano quasi impedito di essere testimone di un vero gesto sincero e pulito di generosità, non per dimostrare agli altri quanto è virtuosa, perchè non l’ha fatto davanti a nessun palcoscenico, non per ricevere gratificazioni perchè nessuno le ha dato nulla in cambio, ma per donare e basta. Quanti di noi sono così coraggiosi di fare un gesto simile, quanti di noi sono in grado di dare al prossimo senza ricompense?

Ieri ho ricevuto un dono meraviglioso dall’Universo, sono stata testimone di un sincero gesto di generosità incondizionata, il parco ancora oggi ne sembra pervaso e stamattina la prima cosa che ho fatto è stata cercare “la signora del cibo” per ringraziarla. Mi ha insegnato con il suo gesto la generosità e mi ha fatto comprendere che ci vorrebbe così poco per abbattere la cortina di ferro di paura e ingoranza che ci portiamo addosso, che ci tiene lontani gli uni dagli altri da sempre e non solo in questo periodo…perchè l’Universo è fatto anche dell’equilibrio degli opposti e dietro ad ogni paura, ad ogni rabbia, ad ogni sorriso non dato, c’è sempre l’amore, la gioia, il coraggio, si tratta solo di scegliere chi si vuole essere.

Dicevo, l’ho cercata la “signora del cibo”, ma credo che come tutte le brave fatine riapparirà quando ne avrò più bisogno, per imparare un altro piccolo pezzo di questo puzzle che si chiama amore.

Francesca

 

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