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GIOVE NEI PESCI

 

Stamattina all’alba Giove è entrato in Pesci, dove stazionerà per soli 5 mesi prima di passare all’Ariete a Maggio 2022 (normalmente Giove rimane in un segno per un anno circa).
Quando raggiungerà gli 8 gradi Ariete inizierà il moto retrogrado, tornando in Pesci da ottobre 2022 a dicembre 2022. In questi due mesi viaggerà sui 28 e 29 gradi dei pesci, segno in cui tornerà dopo 12 anni.
Sono gradi che rappresentano l’ultimo completamento, l’evoluzione karmica. Sarà l’ultima potente opportunità per integrare tutto ciò che abbiamo imparato durante questo transito.
Circa a metà aprile Giove si congiungerà a Nettuno, amplificando e rafforzando ulteriormente il messaggio pescino, entrambi i pianeti sono governatori del segno. Ne parleremo a tempo debito perchè sarà un momento molto interessante.

Vista la velocità di transito in questi primi pochi mesi dell’anno, e vista la potenza energetica espansiva di questo pianeta, soprattutto chi ha qualche pianeta fra i 23 e i 24 gradi dei Pesci osserverà qualche tipo di sollecitazione/opportunità particolarmente interessante.
Il segno dei Pesci, ultimo segno dello zodiaco, afferisce all’aspetto più profondamente spirituale dell’essere umano, simbolo di trasmutazione, di ciò che siamo pronti a rilasciare prima di ricominciare con un nuovo inizio. Si tratta di “arrendersi” e di farsi guidare oltre la logica della mente. Qui stiamo imparando a fidarci di ciò che non possiamo (ancora) vedere, ad avere fede in ciò che sentiamo. Giove porta nuovi insegnamenti, quelli superiori.
Il settore della nostra carta di nascita in cui transita ci indica quale settore della nostra vita è coinvolto maggiormente in questa possibilità di espandere la nostra frequenza, le nostre percezioni, il nostro intuito. Diamoci la possibilità di farlo.
Le energie vibrazionali superiori dei Pesci sono Compassione, Accettazione, Amore incondizionato.
Ma questa energia espansiva pescina potrebbe anche tradursi in scoraggiamento, senso di sconfitta, vittimismo, come sempre dipende da noi tradurre in un senso o in un altro.
Per le persone altamente sensibili potrebbe essere utile cercare la solitudine come luogo di ricerca di sè attraverso la creatività e la ricerca dei doni spirituali. E’ un transito molto veloce per cui è da utilizzare per fare il punto e per integrare tutto ciò che abbiamo da imparare.
Pesci è anche il segno della generosità amorevole, è un buon momento anche per donare agli altri.
Importante in questo transito anche essere consapevoli dei propri limiti energetici e saper dire di no per non sentirsi esauriti.
Questo ingresso in Pesci porta l’intensificarsi della spiritualità, un approccio femminile alla vita secondo schemi più spirituali, per la necessità di bilanciare un eccesso maschile che in quanto eccesso è precipitato in materialismo e prevaricazione bellica e sta connotando da troppo tempo il nostro pianeta.
Un messaggio di rinascita che vedrà la luce definitiva nel 2025…

 

UN AIUTO DALLE PIANTE

IL TIGLIO
Quercia e Tiglio sono due alberi collegati a Giove, la prima ne incarna l’aspetto maschile, il Tiglio quello femminile e dolce.
Nella mitologia greca sono al centro di una storia d’amore, quella tra Filemone e Bauci, due sposi innamorati che un giorno ospitarono con gioiosa generosità due Dei, Giove e Mercurio, travestiti da viandanti e ne furono compensati vedendo la loro modesta capanna trasformarsi in un tempio e realizzarsi il loro desiderio di stare insieme per sempre, così alla fine della loro vita terrena vennero tramutati nei due alberi che intrecciarono armoniosamente i loro rami e le foglie in un abbraccio.
Considerato il momento magico di rinascita del femminile indichiamo il Tiglio, con la sua azione distensiva, rilassante, che scioglie le tensioni nervose e gli spasmi, facilita il riposo con la sua azione sedativa, è una sorta di tranquillante ormonale dell’asse cortico-ipotalamo-ipofisi.
Sostiene l’attività epatica e scioglie gli spasmi biliari. Il fegato, organo collegato a Giove, riesce a metabolizzare meglio quegli stati emotivi che possono indurre tachicardie. Regolarizza la pressione arteriosa rilassando cuore, pareti vasali e fluidificando il liquido ematico. Riequilibra gli stati termici del corpo, gli eccessi di freddo e umido vengono equilibrati attraverso l’azione sudorifera e diuretica, gli eccessi di fuoco (nelle giunture e nella pelle ad esempio) vengono leniti dalle mucillagini ricche di acqua contenute nel tiglio.
Va molto bene anche per gli spasmi gastrici e i crampi intestinali.
Si possono fare ottime tisane, ma si usa anche in Tintura Madre. Per ogni uso chiedere sempre indicazioni all’erborista!

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