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Inizia il nuovo anno astrologico in questo mese di marzo denso di eventi astrologicamente significativi, ingresso di Saturno in Pesci, Plutone in Acquario, due lune nuove nello stesso mese.
Tutti i pianeti sono in fase diretta, nessun retrogrado: dunque forte spinta verso il futuro, nessuna esitazione, voglia di agire in primo piano.
Con la nuova sede di Saturno nel segno dei Pesci crollano le illusioni e i sogni effimeri, con Plutone le ideologie del passato. Cambiano gli ideali.

In questo giorno di equinozio abbiamo tre pianeti nei Pesci: Saturno, Luna e Nettuno; il Sole è appena uscito dal segno, un nuovo inizio, una nuova identità è pronta a nascere lasciandosi alle spalle una Luna sognante in Pesci, non ancora consapevole della presenza di Saturno alle sue spalle, pronto a farle posare i piedi a terra e a darle il senso della realtà. Pronto anche a realizzare i suoi sogni, quelli più veri, più proiettati verso il prossimo, verso il bene dell’umanità. Sarà anche possibile dare concretezza ai sogni più ispirati e alle intuizioni.
Nettuno, pianeta dei Pesci, è nel segno dal 2012. E’ è il dio delle acque, ha una natura sfuggente e polivante.
Nel mito l’acqua è collegata a due dee con caratteristiche e qualità fondamentali ma contraddittorie: Mnemosine, la dea Memoria e Lete, dea dell’Oblio.
La molecola dell’acqua presenta un struttura aperta, fluttua continuamente fra una forma esagonale e una sferica, il che fa sì che possa legarsi a qualsiasi sostanza. L’acqua simboleggiata da Lete dissolve le sostanze, permette l’oblio, quella di Mnemosine può essere “informata”, conserva memoria di ciò che incontra, trattiene il codice energetico delle cose.
L’omeopatia si basa proprio su questo duplice principio, sui poteri di queste due dee, solve et coagula.
Anche Nettuno-Poseidone nel mito si presenta con natura duplice, talvolta benevolo e generoso, talvolta incontenibilmente malevolo; duplici sono i meandri del sogno, regno nettuniano: nelle sue acque si possono incontrare esseri meravigliosi come sirene, delfini e ippocampi e nelle sue profondità orrendi mostri marini.
Dio dell’intuizione, ci invita a navigare nell’infinito e ad osare di dissolvere i confini del nostro Io. In alcuni casi il pericolo è di perdere il senso della realtà, di perdersi nella follia, nella dissolutezza.
Governa il segno dei Pesci, ultimo segno dello zodiaco, in cui l’essere umano, all’apice della sua evoluzione si può ricongiungere, ricordandola, con la sua natura divina, il pesce che si rituffa nelle acque primigenie per incontrare il divino.
Nettuno presiede dunque sia alla memoria che all’oblio di sè. Il codice genetico viene trasmesso dalle nostrre cellule alle nuove cellule grazie alla memoria contenuta nelle acque del nostro corpo, l’80% del nostro corpo è fatto d’acqua, proprio come Gaia, il nostro meraviglioso pianeta.
Così si trasmette tutta la memoria informativa utile a preservare la vita, a proteggerci da attacchi esterni, al corretto funzionamento, all’efficienza del nostro sistema immunitario, senza questa memoria il nostro sistema psiche-soma permetterebbe ad esempio improprie proliferazioni e metamorfosi cellulari. Fondamentale anche l’Oblio-Lete che permette di eliminare tutto ciò che non è in linea con il fuire della vita, tutto ciò che il nostro sistema immunitario ha rifiutato, le tossine e quanto non serve più.

UN AIUTO DALLE ERBE
VALERIANA, L’ERBA DI SAN GIORGIO

Il suo nome deriva dal latino “valere”, avere forza, essere sano, ha a che fare con il valore.
La forza non sta in una posizione dura e bellicosa ma, al contrario, si trova nella calma, quando abbiamo la pancia rilassata, nel respiro quieto e sicuro, è in questa situazione che noi troviamo forza per agire in modo lucido e sicuro.
In Spagna la si chiama erba di San Giorgio, il quale era un soldato coraggioso che, come è noto, affrontò con forza tranquilla il drago, simbolo dell’istinto, della natura infera e inconscia. Come possiamo affrontare i mostri delle acque infere se siamo nervosi e tesi?
Oltre che a scopo tranquillante, nel Medioevo la valeriana era utilizzata anche nei filtri d’amore, per risvegliare l’Eros, per indurre “sogni reali” e per viaggiare nelle sfere del subliminale, dando coraggio e forza per attraversare questi territori.
La Valeriana, pianta che ama i suoli ricchi d’acqua, porta luce nel nostro inconscio, calma e ci permette di affrontare le sfide con le sue proprietà mercuriali conferendo lucidità alla mente conscia, mettendola in equilibrio con quella intuitiva nettuniana. Ci risana sedando ansie, isterie, coliche intestinali, tachicardie, cefalee e e regolarizzando il ritmo sonno-veglia.
Allora diamo il benvenuto alla stagione dell’Ariete, il guerriero dello zodiaco, per affrontare il Nuovo Anno zodiacale con una forza disciplinata, resa saggia, lungimirante e amorevole da Saturno nei Pesci.
Buoni nuovi inizi a tutti!

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